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Hairstylist, hairlover, Hair Color Mania(c): focus e cuore su Tania Bernasconi 

Per l’hairlover Tania Bernasconi i capelli – e la bellezza in generale – sono una passione da sempre.

Un amore con radici profonde, nato quando era solo una bambina e trasformato poi in un lavoro di successo, che ormai da anni porta avanti con focus e cuore all’interno del suo mondo fatto di colori e tendenze: il salone Hair Color Mania a Locarno.

Ecco cosa ha raccontato a h.style.

 

Tania, raccontaci di te: chi sei e come nasce la tua passione per il mondo dei capelli?

La passione per il mondo dei capelli è nata grazie a mia madre.

Ha sempre avuto molta cura del suo aspetto e dei suoi capelli biondi, che erano sempre perfetti, e mi portava con sé dal parrucchiere tutte le settimane. La sua chiama voluminosa e bionda era una fonte di ispirazione per me.

Io, che ero solo una bambina, osservavo l’ambiente intorno e rimanevo estasiata da questa forma di estetica, mirata a valorizzare la persona.

 

Hairstylist talentuosa e hairlover: che tipo di percorso formativo hai intrapreso e quali esperienze hai maturato prima di arrivare fin qui?

La mia è una famiglia di imprenditori; all’eta di 16 anni mi sono trovata di fronte a una scelta: fare la segretaria per l’azienda di famiglia o seguire la mia passione.

Ovviamente ho optato per la seconda alternativa.

Dopo i primi anni di apprendistato ho iniziato a lavorare per un salone a Locarno, all’interno del quale ho acquisito moltissima esperienza. Il mio datore di lavoro mi dava spazio e fiducia, e lasciava che esprimessi liberamente la mia passione e le mie abilità con le clienti.

Così facendo sono diventata autonoma nel lavoro e ho acquisito una clientela tutta mia.

 

Quando e come è nato il sogno di un salone tutto tuo? Quale filosofia lo anima? 

Dopo quindici anni di lavoro a Locarno è arrivata la voglia di cambiamento.

Ho deciso quindi di aprire un salone tutto mio, che porto avanti con orgoglio da ben dieci anni, i cui tratti distintivi sono l’amore per la qualità – dei prodotti e dei servizi offerti – e l’attenzione alla cliente.

Scelgo di dedicarmi a ciascuna di loro singolarmente, senza distrazioni, con coccole di bellezza personalizzate, ma non solo.

Attribuisco estrema importanza anche alla comunicazione con la cliente. Credo che cogliere le emozioni di chi si affida alla mia passione e al mio lavoro sia fondamentale, ed è per questo che ogni consulenza assume l’aspetto di una piacevole conversazione, magari davanti a un caffè, così da far sentire chiunque a casa.

 

Quale aspetto tecnico del tuo lavoro ti entusiasma e ti accende di più? 

Sono specializzata e amo particolarmente la colorazione: non per nulla il nome del mio salone è HairColorMania!

Non perdo occasione per approfondire la mia formazione in tale ambito, sia con la Hairlovers Academy qui a Lugano, che in Italia.

Mi diverto particolarmente a realizzare le tinte forti, quelle che creano meravigliosi contrasti, e i biondi a cui sono particolarmente legata perché il biondo è il colore di mia madre.

Ultimamente mi capita spesso di realizzare affascinanti biondi ice, una tendenza che piace particolarmente a coloro che amano il biondo senza quel tanto temuto effetto giallo!

Umanamente, invece, cosa ami di più del tuo lavoro? 

Sicuramente il rapporto con le clienti, l’empatia, la fiducia, per i quali ritengo sia fondamentale la fase di ascolto dei bisogni e desideri di ciascuna.

Per questo negli ultimi mesi – complici le restrizioni e il lockdown – ho introdotto una grandissima novità con la collaborazione di Angelo Adorisio: la credografia.

Quante volte vi è capitato di pensare di essere ascoltati realmente dal vostro parrucchiere?

Si tratta di una chiacchierata con il cliente online, in videochiamata, della durata di un’ora.

Un gioco/lavoro, un upgrade rispetto alla classica fase di ascolto in salone che arricchisce il lavoro del parrucchiere e la sua percezione da parte del cliente. Con gli stessi obiettivi di sempre: valorizzazione dei punti di forza, soddisfazione e fidelizzazione.

E tutto con la più totale trasparenza: dopo la prima video call, elaboro il progetto su misura e lo presento alla cliente, senza impegno.

 

Quali ambiti, invece, ti piacerebbe approfondire? E, per il parrucchiere, che ruolo ha la formazione professionale secondo te? 

Dato che investo moltissimo sulla formazione approfondisco regolarmente ogni aspetto del mio lavoro.

Punto al miglioramento continuo: c’è sempre qualcosa da perfezionare e, dato che lavoro da sola, farlo è un piacere ma innanzitutto una questione etica professionale.

 

Cosa significa per te essere hairstylist (e hairlover)?

Essere hairstilyst per me significa rimanere sempre aggiornata ed essere una consulente di bellezza su misura e di fiducia per ogni cliente, che – oltre ogni gioco di parole – è unico nella sua unicità.

Perché sono convinta che si debba innanzitutto piacersi per piacere anche agli altri.

Essere hairlovers ha un’importanza fondamentale, sia emotiva che passionale, perché si sente il focus e il cuore ma soprattutto perché ti fa sentire realizzata professionalmente, libera, essere una “parrucchiera moderna”.

E per questo non posso che rivolgere un sentito “grazie” alle formazioni dell’accademia Hairlovers e a Davide Guglielmino.

Sono tenace, come donna ma soprattutto come parrucchiera: mi piace riuscire ad accontentare ogni desiderio di bellezza delle clienti e sorprenderle positivamente.

Amo le cose travolgenti, raggiungere obiettivi che potrebbero essere considerati difficili ma che dal mio punto di vista non sono mai impossibili. Un po’ come avviene per le colorazioni più audaci: con la giusta tecnica, un pizzico di creatività e coraggio, e con i giusti prodotti, osare si può!

 

Parliamo di sogni e progetti: quanti e quali traguardi da raggiungere ancora?

Tra i miei progetti c’è quello di essere immortale nel lavoro, ovvero voglio che la mia passione rimanga sempre accesa nel tempo e poi chi lo sa cosa il futuro mi regalerà…

È questo il mio progetto.